Tesori di riuso – articolo

Tesori di riuso – articolo

 C’è anche la scoperta di un frammento di un manoscritto medioevale, conservato nelle sale della biblioteca universitaria di Pavia, al centro del convegno “Tesori di riuso. Nuove scoperte e ricerche intorno ai frammenti del codice San Fedele-Belgioioso”. Un convegno internazionale, organizzato dal professor Antonio Calvia e dal professor Federico Saviotti, entrambi dell’università di Pavia, che vuole essere un momento di confronto su preziosi ritrovamenti e per riflettere sul fenomeno dei frammenti di riuso a Pavia e dintorni. È questo infatti il tema centrale dell’appuntamento di ieri, il primo di una serie di incontri che proseguiranno oggi negli spazi della biblioteca universitaria, a partire dalle 9,30, e giovedì a Cremona, dalle 9, al Dipartimento di musicologia e beni culturali. Nella splendida cornice del Collegio Borromeo, i riflettori si sono accesi su un fortunato ritrovamento che risale alla fine del 2019, poco prima dell’emergenza sanitaria. Nella biblioteca universitaria, fa sapere il professor Saviotti, è infatti stato individuato il frammento di un manoscritto medioevale, del 1400, contenente testi lirici in francese e una notazione musicale polifonica, utilizzato come copertina di un volume a stampa del 1600. “Una scoperta importante”, sottolinea il docente che da qualche anno si sta occupando di questo genere di ricerche, perlustrando archivi e biblioteche storiche, come quelle dell’università e del collegio Borromeo, per recuperare reperti di valore. “Il manoscritto era stato utilizzato come copertina di un libro conservato in biblioteca e si tratta di una porzione particolarmente interessante, in quanto una collega americana ha ritrovato un altro frammento dello stesso manoscritto nella biblioteca Trivulziana, a Milano, in questo caso usato come copertina di un manoscritto di fine ’400. L’obiettivo è quindi ricostruire il libro perduto e il convegno vuole essere un memento per presentare le scoperte fatte finora”. Ieri, dopo i saluti del rettore dell’almo collegio Borromeo Alberto Lolli, sono intervenuti, tra gli altri, Luca Vanzago, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Claudio Vela, Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Luca Carlo Rossi, università di Bergamo. E, in occasione del convegno, è stato possibile ammirare alcuni frammenti pergamenacei di riuso recuperati nell’archivio storico del collegio. Oggi alle 19, a Cremona, al Dipartimento di musicologia e beni culturali si terrà un concerto, “La nuit que est tant obscure: nuova musica dai frammenti del Codice San Fedele-Belgioioso”, diretto da Michele Pasotti. Ensemble La Fonte Musica.

 – Stefania Prato